31 agosto 2012

Guerra di penne

Giuliano Ferrara sembra ben lontano dal sotterrare l'ascia di guerra contro i nemici giurati suoi e del Cavaliere.
Questa mattina un articolo comparso sul suo "Foglio" accuserebbe il corrispondente da Pechino di Repubblica, Giampaolo Visetti, di copiare sistematicamente i suoi articoli da quelli del collega dell'AGI Antonio Talia.
L'accusa è decisamente grave, il comportamento di Visetti è paragonato a quello di Fareed Zakaria, editorialista della CNN e del Time, una delle più prestigiose riviste mondiali, sospeso qualche mese fa per un caso di plagio di alcuni articoli citati dal NewYorker.
Il giornalista è stato recentemente reintegrato dopo aver chiarito pubblicamente la vicenda.
Finora in Italia non si era ancora assistito ad un caso simile, di giornalisti che si accusano l'un l'altro di copiare  più o meno dai loro colleghi e collaboratori, ecco perchè l'attacco di Ferrara costituisce, per ora, un unicum nel giornalismo italiano.
Viene chiamato in causa il direttore stesso di Repubblica, Ezio Mauro, che a suo tempo aveva applaudito alla decisione dei vertici del New Yorker come difesa della libertà di stampa e del giornalismo originale.
Ferrara ha scritto che Visetti avrebbe ammesso di ispirarsi per i propri articoli al collega Talia, citandolo a dovere nei suoi interventi, semplicemente però queste (dovute) citazioni verrebbero eliminate dai tecnici di RepTV al momento della messa in onda.
L'articolo è uscito nel giornale di oggi, e per ora Repubblica non prende posizione, nè sul proprio sito nè attraverso il canale televisivo.

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