Ieri era il due agosto 2012. Trent'anni fa, esattamente in questa giornata, l'Italia visse uno dei suoi momenti terribili, in un certo modo un 9/11 nostrano, ovvero la strage di Bologna.
L'attentato fu l'apice di una decennale "strategia della tensione", ma anche l'inizio della fine degli anni di piombo: l'Italia fu messa in ginocchio, ma si ritrovò unita e trovò così la forza di rialzarsi.
Forse il nostro Paese, oggi, sarebbe ben diverso se le cose fossero andate diversamente in quei giorni, giorni importanti, giorni che non vanno scordati.
Siamo in Italia, è brutto ma giusto dire che nessuno si aspetta che si arrivi mai ad un colpevole definitivo, che tutte le dietrologie e i moventi vengano svelati, e che la giustizia semplicemente faccia il suo corso.
Siamo in Italia e ne abbiamo viste troppe per pensare ad una cosa del genere, ma almeno non dimentichiamocene.
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