01 agosto 2012

Un passo avanti, e due indietro

Nella giornata di ieri, con l'abituale tempismo, il Partito Democratico ha presentato la sua "Carta di Intenti", sorta di documento programmatico che dovrebbe tracciare le linee guida del partito da qui alla primavera 2013, ovvero le prossime elezioni legislative.
Ho trovato e letto il documento completo su ilPost.it, ottimo sito di informazione, sempre aggiornato tanto sulla scena italiana quanto su quella estera.
I dieci punti che compongono questo documento vengono illustrati in non meno di 6 pagine, e comprendono: Visione, Democrazia, Europa, Lavoro, Uguaglianza, Sapere, Sviluppo sostenibile, Beni comuni, Diritti, Responsabilità, coprendo grossomodo tutto il panorama ideologico progressista italiano.
Dall'ambiente alle unioni civili fino alle politiche economiche e del mondo del lavoro, non manca praticamente nulla se non un undicesimo punto: la chiarezza.
Il documento è decisamente lungo e fin troppo vago, sembra rivolgersi più a chi nel partito ci lavora e milita da tempo piuttosto che a potenziali elettori allergici al "politichese". 
Pubblicarlo poi il 31 di luglio, quando l'unica cosa che veramente interessa alla pancia degli italiani sono le Olimpiadi e le ferie è decisamente una mossa degna del miglior Partito Democratico.
Se la campagna elettorale inizia così le prospettive sono ottime: nemmeno stavolta il PD riuscirà a vincerla.

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