07 febbraio 2013

Facebook è in crisi?

Il social network più grande e famoso del mondo nello scorso anno ha festeggiato il record di un miliardo di account attivi. Nessun sito web può vantare una simile permeabilità in tutte le latitudini del globo, una permeabilità che da a Zuckerberg & co. un potere esclusivo in termini di marketing di informazioni.
Ma forse anche per Facebook il boom sta per finire: un report del Pew Research Center, limitato ai soli account americani, ha evidenziato che il 61% degli utenti Facebook ha temporaneamente bloccato il proprio account per "prendersi una pausa" dal social network.
Negli USA, il 67% degli adulti che hanno accesso a Internet è su Facebook, di fronte ad un 20% e 16% di LinkedIn e Twitter rispettivamente. Ma esiste anche una piccola percentuale di utenti che usavano Facebook e ne sono usciti definitivamente: attualmente sono il 7%, ma in costante aumento.
Di questo piccolo gruppo, circa un quinto ha dichiarato di essere troppo occupato per poter seguire il flusso costante di "stati, frasi di George Takei e foto di neonati". 
Soltanto il 4% ha invece attribuito la scelta di chiudere Facebook ad un'invasione della privacy, tema che invece riceve sempre grande risalto sui media.
Sta di fatto che, nonostante tutto, la "Facebook vacation", ovvero la temporanea esclusione dal social network, è sempre più in voga: "La gente si sta ponendo sempre più domande su come spende il proprio tempo e su quanto valga la pena essere in costante contatto con amici e familiari", ha dichiarato Lee Rainie, responsabile del Pew Research Center.
Questa inflessione riguarderebbe però Facebook soltanto: il numero di utenti internet è invece in aumento, anche negli USA. Forse, anche il social network per eccellenza ha raggiunto il punto critico.

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