29 novembre 2012

Sfottò internazionali


Un sogno che probabilmente non si avvererà mai, ma è bastata una semplice foto a scatenare la fantasia e l'immaginazione del web.
Il comune di Kharkiv, cittadina ucraina dove si trova il carcere in cui è rinchiusa l'ex-premier Julia Timoshenko ha "amichevolmente" invitato il nostro Paese, nella persona del sindaco di Roma Gianni Alemanno a "farsi gli affari propri".
A Roma da mesi infatti campeggia in Campidoglio un ritrattone della pasionaria della rivoluzione arancione chiedendone la scarcerazione: richiesta sacrosanta, dopotutto la Timoshenko è in carcere da anni senza alcuna accusa.
L'eccessiva esposizione mediatica, probabilmente, ha stancato i funzionari di Kharkiv, che hanno risposto appendendo la gigantografia di cui sopra, seguita da scritta che, in italiano e in ucraino, recita: "Giu le mani da Berlusconi! Per colpa sua l'Italia ha perso milioni! Comune di Roma! Sostieni non solo quello ucraino ma anche il tuo ex-premier!".
Insomma, richiesta rimandata al mittente, ed ennesima ottima figura per il signor B.

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