Oggi è il 5 novembre, giorno in cui il mondo anglosassone ricorda il fallito attentato di Guy Fawkes contro il Parlamento inglese nel 1605.
La ricorrenza è stata resa celebre dal film "V per Vendetta", in cui il protagonista V, terrorista ribelle contro un governo dittatoriale orwelliano, pianifica un attentato e una grande manifestazione proprio il 5 novembre; il film stesso gioca molto sul nome "V" che in numeri romani è, appunto, il 5.
Il complotto originale, quello di Guy Fawkes e Robert Catesby, era in realtà un tentativo di colpo di stato cattolico contro Re Giacomo, protestante. Siamo nell'epoca delle guerre di religione, l'Inghilterra ha appena perso la più famosa delle regine, Elisabetta (la prima), e suo successore è diventato Giacomo, già re di Scozia. I cattolici, ancora ben presenti nel regno, hanno un ultimo tentativo per provare a installare un governo papista, appoggiati da Roma e dalla Spagna.
Guy Fawkes viene scoperto mentre sta piazzando delle cariche esplosive sotto il Parlamento, la House of Lords. Catturato, verrà giustiziato in piazza; i cattolici avranno comunque la loro occasione qualche decennio dopo, ma andrà male: l'Inghilterra resterà sempre un paese protestante, anglicano.
Nonostante il film con Natalie Portman, in cui Guy Fawkes è celebrato come un eroe, oggi gli inglesi festeggiano l'efficacia dell'"antiterrorismo" di allora: fantocci con le sembianze di Fawkes vengono bruciati in tutto il Paese e i bambini mangiano dolciumi attorno a questi falò: una festa istruttiva, dopotutto.
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