Possibile che questa classe politica, dopo essere stata estromessa per due anni per "manifesta incapacità", ora che dovrebbe riprendere il timone in mano non riesce nemmeno a decidere la data delle elezioni?
Come mai PD e PdL, che due anni fa sostenevano e rigettavano rispettivamente l'ipotesi di accorpare referendum e amministrative, oggi si scambiano le parti ma ottengono sempre lo stesso risultato?
Il Ministero dell'Interno, cui spetta l'organizzazione di ogni tornata elettorale, avrebbe fissato la data per il rinnovo dei consigli regionali dimissionari di Lazio, Lombardia e Molise per il 10/11 febbraio 2012. Ad aprile invece ci saranno le politiche, lasciando che l'attuale legislatura, in vigore dalle elezioni 2008 vinte da Berlusconi, si estingua naturalmente dopo 5 anni.
La doppia consultazione costerebbe allo Stato, in un momento in cui effettivamente l'esigenza di "far cassa" è molto sentita, circa 100 milioni di euro.
Quello che non si dice, ad esempio, è che l'immobilismo generato dalle dimissioni della Polverini e dal mancato rinnovo del consiglio regionale laziale costa, non allo Stato ma alla regione, che comunque cosa pubblica è, circa 350 mila euro al giorno. Possibile? Purtroppo si.
Il partito di Alfano, se di partito si può ancora parlare, vorrebbe un'unica consultazione che ne sancisca la scomparsa definitiva per poi ripresentarsi rigenerato al prossimo confronto elettorale, dando per scontato che una vittoria, in queste condizioni, è francamente impensabile. Il pretesto per chiedere l'accorpamento sono, appunto, quei famosi 100 milioni risparmiati.
Bersani invece, codici alla mano, richiama all'obbligo delle leggi che fissano per 5 anni la durata di una legislatura e per un ricambio regionale "il più rapidamente possibile". Ecco il cavallo di battaglia del Partito Democratico che approfitterebbe della possibilità di svolgere campagne elettorali (e alleanze di coalizione) separate.
Ognuno ha le sue motivazioni dichiarate e i suoi disegni occulti. Alcuni si appellano allo "stato di diritto", e altri al buonsenso di fronte all'esigenza di risparmiare. Ora sembra che si troverà un accordo su una data intermedia, circa a metà-fine marzo, che deluda tutti più che accontentare qualcuno.
Frattanto qualcuno ha fondato il Partito Alba Dorata Italia, ispirandosi direttamente al movimento greco che cita un certo Adolf Hitler tra i maggiori ispiratori. E va bene così...
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