Ieri sera c'è stato il discorso conclusivo di Barack Obama alla Convention Democratica di Charlotte (NC).
Il presidente ha ottenuto ufficialmente la candidatura alla Cada Bianca dal partito dell'Asinello, e ha rivendicato i successi di quattro anni di amministrazione: disimpegno dalla guerra in Iraq (certo è che la situazione a Baghdad è ben lungi da migliorare), rifinanziamento delle principali industrie americane (banche e automobili in primis) per prevenire la perdita di posti di lavoro e soprattutto la grande riforma sanitaria, che ha fornito a circa 30 milioni di non abbienti un'assistenza medica che quattro anni fa non avevano.
Piaccia oppure no, Obama si è dimostrato un abile politico, un ottimo oratore e, a mio parere, anche un buon presidente.
Ieri però c'è stato anche un altro intervento, assai meno pubblicizzato, della famiglia Obama in TV: si tratta di Michelle Obama che al David Letterman Show ha, scherzosamente, elencato le 10 Ragioni per guardare la Convention Democratica.
Al pari del marito, anche Michelle Obama si è dimostrata a suo agio nel ruolo di first lady, seguendo l'esempio di illustri predecessori su entrambi i fronti, da Nancy Reagan a Jacqueline Kennedy.
Ieri al Letterman, in collegamento video, ha scherzato con il presentatore, sostenuto il marito e rivendicato più le proprie battaglie personali che non i successi dell'amministrazione democratica.
Michelle Obama è stata in grado di smarcarsi dalla imponente figura del marito forse anche più di quanto abbia saputo fare a suo tempo Hillary Clinton, recitando ad un tempo la parte della moglie affettuosa, della madre attenta e premurosa e della politica determinata.
Battaglie come la lotta all'obesità, il sostegno all'agricoltura tradizionale e all'alimentazione biologica sono diventate un marchio di fabbrica della first lady, senza che Obama stesso ne abbia mai fatto menzione.
Forse ancor più che con Joe Biden, vecchio politico navigato e attuale vicepresidente, il vero ticket è quello tra Barack e Michelle, una presenza fissa nella leadership del marito, e anche un'ottima arma per accaparrarsi il voto dell'elettorato femminile.
Di certo, con Ann Romney, il confronto non regge.
I love them!
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