Il Post è un ottimo giornale online per quel genere di notizie che normalmente "sfuggono" ai quotidiani tradizionali. E' chiaro che una (nuova) formazione giornalistica deve provare a dare un prodotto diverso e originale per riuscire a competere con gli organi di stampa più tradizionali, è un po' anche il senso di questo Blog, dopotutto. Al Post ci riescono decisamente bene.
La notizia di oggi arriva dalla Svezia, che si conferma, almeno nell'immaginario dell'Italiano medio, una sorta di eden paradisiaco sotto zero, un posto dove tutti i problemi, o quasi, vengono risolti da un colpo di bacchetta magica, o di Babbo Natale.
Sembrerebbe che il sistema di smaltimento rifiuti svedese sia andato in crisi: non perchè non riesca a smaltire la spazzatura prodotta dagli integerrimi scandinavi, ma proprio perchè non se ne produce abbastanza!
Gli inceneritori consumano circa il 14 per cento del totale di rifiuti prodotti, producendo energia elettrica e acqua calda per migliaia di famiglie, ma grazie alla raccolta differenziata e a una seria e oculata politica sull'immondizia, questo quantitativo non è più sufficiente ad alimentare le fornaci degli inceneritori, che stanno andando in perdita.
Si sta insomma verificando la situazione prevista dagli ambientalisti più intransigenti, contrari alla termovalorizzazione dei rifiuti (ovvero gli inceneritori) perchè considerata poco utile ed assai costosa. Una situazione che in Italia raggiungeremo (forse?) tra 50 o 100 anni: basta leggere un giornale locale come la Gazzetta di Parma per capire quanto il problema rifiuti sia ben lontano dall'essere risolto.
La Svezia porta in discarica meno dell'1% dei rifiuti prodotti (la media UE è 22%). In Italia siamo ad un buon 51%; questo significa che un rifiuto su due, di quelli che produciamo, finisce sottoterra, senza distinzioni tra organico, alluminio, plastica.. ...
Ricordate il problema di Napoli? Quando i treni merci venivano utilizzati per portare i rifiuti partenopei in Germania, che ci vendeva l'utilizzo dei suoi inceneritori a carissimo prezzo? Ecco la soluzione: finora gli svedesi hanno pensato di risolvere il loro problema importando rifiuti dagli altri paesi europei, come la Polonia e le repubbliche baltiche.
Averne noi di questi problemi...
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