04 marzo 2013

Bambini che giocano a calcio

La storia spesso si ripete: due bambini litigano per un giocattolo, arriva un terzo più forte che se lo prende e gli altri due si alleano per poter impedire il "furto". E' grosso modo quello che sta succedendo in Premier League, e il giocattolo in questione si chiama Arsenal FC.
Il club londinese infatti è finito nel mirino di due fondi di investimento (privati e anonimi, sennò che gusto c'è?) arabi, più precisamente del Qatar il primo e degli Emirati il secondo.
L'attuale socio di maggioranza, con circa il 60% delle quote del club, è il magnate americano Stan Kroenke (in foto), arrivato nel 2011, ma che da sempre subisce la concorrenza di un rivale (e siamo all'altro bambino), ovvero il multimilionario uzbeko Alisher Usmanov, una vita fatta di petrolio, criminalità e soldi facili nell'ex URSS.
Usmanov, che attualmente controlla un terzo del capitale sociale, non ha mai fatto segreto di voler arrivare al controllo totale della squadra, ma i fondi arabi dovrebbero avere, diciamo, più potere di fuoco.
L'offerta dei petroldollari valuterebbe il team esattamente il doppio del valore del 2011, dopo un biennio non propriamente brillante per i Gunners. L'ultimo trofeo in bacheca risale al 2005, e negli ultimi anni la squadra non ha mai lottato per il titolo in Premier, dovendo accontentarsi delle briciole lasciate dai superclub di Manchester.
Gli arabi sarebbero pronti a fare il grande passo, investendo cifre folli nel rinnovamento del "parco giocatori" per tornare ai massimi livelli nel giro di pochi anni, e starebbero già cercando l'accordo con la (potente) tifoseria inglese: i fans dell'Arsenal sono già costretti a pagare i biglietti più cari della Premier League per vedere i propri beniamini, e non hanno perdonato il trasferimento della squadra dallo storico Highbury per il più moderno Emirates Stadium, costruito con i soldi della FlyEmirates, guarda a caso.
Sia Kroenke sia Usmanov hanno categoricamente negato ogni tipo di accordo, ammettendo che il tentativo di scalata è effettivamente in atto ma entrambi sarebbero pronti a resistere ad ogni offerta, per quanto folle.
Nel frattempo l'Arsenal ha perso 2 a 1 il derby contro il Tottenham e si trova ora quinto in classifica, fuori dalla zona Champions. I Gunners hanno giocato nella massima competizione europea per 16 anni consecutivi e forse il mancato traguardo di questa stagione, se così dovesse decidere il campo, potrebbe accelerare un cambio della guardia nella stanza dei bottoni.
I tifosi ci sperano, e con loro anche Wenger, intoccabile, chiunque sia il padrone.

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