L'Inghilterra ospiterà la prossima Coppa del Mondo di Rugby nel 2015. Questo è certo.
La finale si giocherà il 31 ottobre a Twickenham, Londra, e anche questo è certo.
Poco altro, in realtà, è certo.
Anzi, a due anni dal grande evento, la Rugby Football Union, la Federugby inglese, non ha ancora reso pubblica la lista definitiva degli stadi coinvolti nella manifestazione.
La cosa sta suscitando un certo malcontento Oltremanica, e merita di essere raccontata dall'inizio.
L'Inghilterra, che ha già ospitato i mondiali del 1991 e del 1999, ha ricevuto l'assegnatura nel 2009, battendo la concorrenza di Giappone (che ospiterà però i mondiali nel 2019) e Italia.
Gli stadi inglesi hanno rappresentato il vero valore aggiunto in quell'occasione: noi abbiamo già abbastanza problemi a trovare uno stadio per un test-match della nostra nazionale (ricordate Torino e Bologna?), figuriamoci 16 stadi da dedicare esclusivamente al rugby tra settembre e ottobre, quando la Serie A è in pieno svolgimento.
La RFU aveva garantito il coinvolgimento di diversi club di Premier League, proprietari dei migliori stadi del mondo, e ha avuto gioco facile a sbarazzarsi della nostra concorrenza.
Da allora (4 anni fa) però ben poco si è mosso ufficialmente, se non polemiche e frecciatine. Gli inglesi hanno rifiutato di "condividere" l'assegnatura con i vicini celtici, ovvero Irlanda, Scozia e Galles, che erano interessati ad ospitare alcune gare. No grazie, meglio da soli.
Soltanto il Millenium Stadium di Cardiff, probabilmente il miglior stadio di rugby del mondo, è stato aggiunto alla lista delle potenziali strutture, con la precisazione che il Galles non giocherebbe le partite della fase finale in casa, se dovesse passare i gironi, dove tra l'altro è stato abbinato con la stessa Inghilterra.
Ieri un articolo dell'
Equipe riportava che il Manchester United starebbe riflettendo sulla possibilità di ospitare qualche partita all'Old Trafford. Lo "stadio dei sogni" era una delle strutture più prestigiose nel mazzo delle candidature ed un eventuale
niet di Sir Alex Ferguson (perchè di questo si tratterebbe) sarebbe una brutta gatta da pelare per gli organizzatori.
Anche Wembley e lo Stadio Olimpico non verrebbero utilizzati, sempre secondo l'Equipe. Il primo verrebbe già occupato dalle competizioni di Rugby League mentre per quanto riguarda le strutture olimpiche sono già inizati i lavori di smantellamento, che ridurrebbero la capacità al di sotto dei limiti consentiti.
Si tratta comunque di indiscrezioni e rumors, ma sono di quelli che fanno pensare. C'è il rischio che qualcuno abbia fatto il passo più lungo della gamba e ora si trova costretto a inseguire o, in questo caso, a sperare.
Di certo è una brutta figura per la Federazione inglese, che spesso viene accusata di arroganza e presunzione nei confronti delle altre (più povere) compagini internazionali.
Postilla: i francesi sarebbero i primi a giovare di questi problemi, e infatti nello stesso articolo si suggeriva lo Stade de France come possibile sede di qualche partita, ma l'
Equipe è uno dei principali giornali di rugby del mondo e, quando si tratta di indiscrezioni, difficilmente ci sbaglia.