07 dicembre 2012

Polacchi e russi demoliscono la Francia, letteralmente

Potrà sembrare una barzelletta ma purtroppo non lo è: in Francia un castello del XVIII sec. è stato completamente demolito "per errore". 
Tutto è iniziato quando l'ennesimo magnate russo innamorato di cultura europea, tale Dimitri Stroskin, compra il chateu nel comune girondino di Yvrac per farne la sua dimora di campagna. Storia già sentita e finita male, purtroppo, perchè l'aspirante Abramovich vorrebbe far ristrutturare la magione, e decide così di affidarsi ad una ditta di "professionisti" polacchi.
Malaugurati muratori i quali, sembrerebbe per uno sciagurato errore di traduzione, invece che a ristrutturare il castello si sono dedicati completamente alla nobile arte della demolizione, radendo completamente al suolo l'antica dimora.
Peccato non avere potuto fotografare il paffuto muratore polacco che, in sella a un fumante bulldozer, si apprestava a entrare a palazzo dal portone principale, alla faccia dei Napoleoni d'oltralpe. 
Il terrore arriva dall'est, dovranno aver pensato i vicini.
Tra russi e polacchi non corre buon sangue, si sa, e forse un problema comunicativo era anche da mettere in conto, ma perchè a farne le spese dovrebbe essere l'arte ed il paesaggio della campagna francese? 
Il Comune di Yvrac frattanto si è costituito parte civile ed ha intrapreso un'inchiesta per fare chiarezza: qualcuno deve pagare, un prezzo che probabilmente nemmeno i rubli riusciranno a coprire.

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