27 luglio 2012

Londra 2012, che altro sennò?

Guardando la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi, firmata Danny Boyle, si viene pervasi da un grande senso di speranza, di unità.
Persino Google ci ha fatto su un doodle apposta.
Sarebbe bello se, come 2500 anni fa, ogni conflitto armato si fermasse durante la finestra dei Giochi.
Sarebbe bello se una delegazione siriana rappresentasse un paese unito, in pace e democratico, come ora sta sfilando quella egiziana e tra poco quella libica.
Sarebbe bello se, nonostante Monaco, vi fosse una delegazione palestinese con dietro di sè un vero stato, e non un territorio diviso e occupato.
Sarebbe bello se agli atleti dell'Eritrea e del Brunei venisse concesso lo stesso spazio dato alle stelle USA ed europee.
Sarebbe bello, e forse questa sera, vedendo sfilare 10.490 ragazzi e ragazze gli uni dietro le altre alla pari, ci piace pensare che sia così, e che ogni quattro anni il miracolo si ripeta, ciclicamente.
O forse queste sono solo favole, come quelle di questa coreografia, come Peter Pan.

Nessun commento:

Posta un commento